RISPARMIARE VIAGGIANDO – Le Asociali http://www.leasociali.it Le Social Blogger che cercavi per promuovere i tuoi eventi in romagna Mon, 04 Jul 2016 10:46:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.4.33 http://i0.wp.com/www.leasociali.it/wp-content/uploads/2016/05/cropped-logo.png?fit=32%2C32 RISPARMIARE VIAGGIANDO – Le Asociali http://www.leasociali.it 32 32 Aperitivi: cinque idee che non ti aspetti http://www.leasociali.it/aperitivi-riccione-rimini-cattolica-sushi-vegano-dj/ http://www.leasociali.it/aperitivi-riccione-rimini-cattolica-sushi-vegano-dj/#respond Tue, 28 Jul 2015 15:51:10 +0000 http://www.leasociali.it/?p=1690 Ci è venuta voglia di condividere buone idee per l’ora del tramonto, perché ogni giornata merita di essere conclusa al meglio e il tramonto è proprio quel magico momento in cui si lasciano alle spalle stress e doveri per tornare, finalmente, a mettere al centro sé stessi lasciando spazio al relax. Ecco perché un aperitivo non […]

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Ci è venuta voglia di condividere buone idee per l’ora del tramonto, perché ogni giornata merita di essere conclusa al meglio e il tramonto è proprio quel magico momento in cui si lasciano alle spalle stress e doveri per tornare, finalmente, a mettere al centro sé stessi lasciando spazio al relax. Ecco perché un aperitivo non vale l’altro. Noi Asociali, che amiamo ritrovarci a fine giornata, abbiamo provati alcuni aperitivi che ci sono piaciuti particolarmente e allora ecco il nostro itinerario selezionato tra Rimini e Cattolica, con incluse un paio di tappe a Riccione. Se vi va, seguiteci…

1.    Mi piace Mi fa bene

E’ l’aperitivo salutare per eccellenza, parola della food blogger Federica Gif che con il suo blog di cucina ispira il titolo dell’appuntamento di stasera al Nona di Riccione, dal tramonto alle 21.30. Per una volta tanto, però, non la vedremo alle prese con ricette e proposte gastronomiche,  come è solita fare sul suo canale youtube, perchè questa sera Federica sarà invece ai piatti del mix, in veste di dj. In coppia con lei Antonio Palmisani, chef del locale riccionese: mentre Federica selezionerà i brani musicali, spetterà a lui preparare otto healthy tapas (anche in versione vegana) da abbinare ad altrettanti cocktails, tutti analcolici

2.   Jazz in the Garden

The best of jazz, bossa nova, soul & black music: è il sound a rendere l’aperitivo della domenica all’Embassy di Rimini tutto un altro aperitivo. Se anche voi siete stanchi di ascoltare la solita musica mentre vi godete un buon aperitivo, prendete posto nel giardino esterno su cui si affaccia l’affascinante palazzina Anni 20 riaperta appena un anno fa e non ve ne pentirete. In consolle c’è il duo New Belle Epoque Project e vi assicuriamo che è davvero tutta un’altra musica. Come se non bastasse, i cocktail sono ben fatti e costano meno che altrove (5 euro per un Hugo e 6 per un cocktail alla frutta), ma il dettaglio che fa la differenza sono le classiche patatine che qui vengono servite in monoporzione sigillata insieme ad un tagliere di stuzzichini vari

Rimini, il giardino dell’Embassy tra chiacchiere e aperitivi

3.    Sushi & Sunset

Prendete il miglior sushi di Rimini e dintorni e mettetelo nella location più magica che c’è. Ecco perché noi Asociali amiamo l’aperi-sushi del Lamparino di Cattolica, dove davanti a tramonti sul mare da togliere il fiato lo staff di Nelson Aragosa del SushiSunBar prepara irresistibili temaki e rolls al posto delle solite nuts e olive. Già questi, secondo noi, sono due buoni motivi per provarlo (solo di lunedì, dalle 18.00)

Cattolica, il Sushi Sun Bar approda al Lamparino ogni lunedì sera

Cattolica, il Sushi Sun Bar approda al Lamparino ogni lunedì sera

4.    L’Aperitivo A-Tipico

Alla Serra di Riccione, dove tutto è un po’ speciale a partire dalla location – particolarmente verde e fresca– anche l’aperitivo non è il solito aperitivo. La differenza la fa innanzitutto il buffet, perché è a base di salumi e formaggi biologici rigorosamente a km zero. Si abbinano al pane a lunga lievitazione preparato nella cucina del locale con farine vive ad alta digeribilità. (tutti i giorni, dalle 18)

Riccione, il giardino de La Serra ospita tutti i giorni aperitivi biologici a km zero

5.    Arte e Cocktails con vista sull’orto

L’idea di prendere un aperitivo in un cortile che ospita opere d’arte contemporanee realizzate dai sei artisti internazionali del movimento Crackin Art è già di per sé un’idea seducente, ma diventa subito ancora più speciale se accanto alle maxi installazioni realizzate con materiali di recupero c’è un grande orto. A curarlo personalmente è la mamma di Franco Aliberti, uno tra i giovani chef italiani più interessanti del momento, da poco più di un anno autore di piatti a scarto zero da Evviva a Riccione, naturalmente sempre cucinati con le verdure e le erbe aromatiche dell’orto “di famiglia”

Riccione, crackin art ed erbe aromatiche nel cortile di Evviva

Riccione, crackin art ed erbe aromatiche nel cortile di Evviva

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Otto tramonti magici nella nostra Emilia Romagna http://www.leasociali.it/otto-tramonti-magici-nella-nostra-emilia-romagna/ http://www.leasociali.it/otto-tramonti-magici-nella-nostra-emilia-romagna/#respond Tue, 30 Jun 2015 16:47:46 +0000 http://www.leasociali.it/?p=1658 Quando l’ora del crepuscolo si avvicina, seguiteci in questo magico itinerario tra panorami da incorniciare. La Notte Rosa è dietro l’angolo e il nostro mood è very pink, come quello di un cielo all’ora del tramonto, tra mille sfumature di colore che rapiscono il cuore da godersi (perché no?) sorseggiando un buon drink 1.     Il Delta del […]

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Quando l’ora del crepuscolo si avvicina, seguiteci in questo magico itinerario tra panorami da incorniciare. La Notte Rosa è dietro l’angolo e il nostro mood è very pink, come quello di un cielo all’ora del tramonto, tra mille sfumature di colore che rapiscono il cuore da godersi (perché no?) sorseggiando un buon drink

1.     Il Delta del Po: un’oasi naturale di rara bellezza (è anche Patrimonio dell’Unesco dal 1999) e regno incontaminato dei fenicotteri rosa. Il consiglio è armarsi di binocolo per perdersi con lo sguardo nel paradiso del birdwatching.

2.     Tra aironi bianchi, germani reali e altre 68 specie di meravigliosi volatili, nella Salina di Cervia. Qui il paesaggio dà il meglio di sé proprio al calar del sole, quando le distese di sale e gli specchi d’acqua si tingono di riflessi rosa-arancio, regalando uno spettacolo unico e magico, da godere sia a piedi che in barca.

3.     Natura a perdita d’occhio. Basta osservarla per rilassarsi. La Pineta di Cervia-Milano Marittima si estende per ben 260 ettari tra i giochi di luce che all’ora del tramonto la rendono ancora più bella.

4.     Colori caldi e illusioni ottiche sul Porto Canale di Cesenatico dove le vele del Museo Galleggiante della Marineria (che merita anche per gli esemplari autentici delle barche utilizzate sul Mare Adriatico per la pesca e il trasporto) si “sdoppiano” riflettendosi sull’acqua.

5.     Allargare l’orizzonte dello sguardo per guardare tutta la Riviera dall’alto. Il punto di vista è quello della Rocca di Verucchio, nel punto più alto del paese: qui, in corrispondenza di un imponente masso delle pareti a strapiombo, si innalza una delle più antiche rocche malatestiane, detta Rocca del Sasso, e il panorama è davvero unforgettable.

6.     A Pennabilli, sulle orme di Tonino Guerra, la tip è mettersi al centro della “Meridiana dell’incontro”, che nel pomeriggio disegna i profili di Federico Fellini e Giulietta Masina quando l’ombra di due colombi in bronzo diventa quella dei due amanti. E’ pura poesia a effetto “trompe l’oeil”.

7.     Affacciarsi su un balcone naturale nelle Terre dei Malatesta: è quello di Montefiore. Nelle serate più serene lo sguardo corre libero lungo un tappeto verde di ulivi e querce abbracciando tutta la costa, da Fano a Ravenna.

8.     In un unico batter d’occhio due chilometri di spiaggia: dalla Piazza del Tramonto, sul Porto di Cattolica, al calar della sera si tocca idealmente tutta la Riviera e lo spettacolo è ipnotizzante. Eccolo.

Il tramonto visto dal Porto di Cattolica

Il tramonto visto dal Porto di Cattolica

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Al Meni, l’irresistibile paradosso del lusso low cost http://www.leasociali.it/al-meni-lirresistibile-paradosso-del-lusso-low-cost/ http://www.leasociali.it/al-meni-lirresistibile-paradosso-del-lusso-low-cost/#respond Sun, 21 Jun 2015 20:11:07 +0000 http://www.leasociali.it/?p=1617 E’ proprio quando le cose ci sorprendono e sono come non ce le aspettiamo che più ci emozionano. In questo week end abbiamo gironzolato sul lungomare di Rimini, in zona Marina Centro, dove dodici top chef internazionali ed altrettanti cuochi regionali di livello top, capitanati dal pluristellato Massimo Bottura, sono stati i protagonisti ad Al […]

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E’ proprio quando le cose ci sorprendono e sono come non ce le aspettiamo che più ci emozionano. In questo week end abbiamo gironzolato sul lungomare di Rimini, in zona Marina Centro, dove dodici top chef internazionali ed altrettanti cuochi regionali di livello top, capitanati dal pluristellato Massimo Bottura, sono stati i protagonisti ad Al Meni. La nostra giornata è iniziata in tarda mattinata, con un brunch in stile pic nic nel giardino del Grand Hotel allestito con coperte a quadretti bianchi e rossi, deliziosi cestini di vimini porta vivande e comodi maxi cuscini su cui stendersi al sole, finalmente alto in cielo dopo due giorni di meteo incerto e capriccioso. Con i piedi scalzi sull’erba la nostra colazione e l’inizio della giornata hanno così preso subito tutt’un altro sapore, tra pancakes, briosches, torte d’alta pasticceria, macarons, macedonie di frutta e insalate di mare, specialità gastronomiche a km zero, bollicine e caffè.

Abbiamo proseguito la mattinata gironzolando tra stand gastronomici, perdendoci in assaggi e compere, perché resistere alle migliori specialità tipiche a km zero sarebbe stato un vero peccato, e Matrioska un mercatino dell’artigianato indipendente Made in Rimini. E poi, finalmente, la tappa più attesa, quella all’interno del grande circo 8 ½ dei sapori (chiara citazione felliniana) dove i migliori chef contemporanei, a livello mondiale e locale, sono stati protagonisti di una carrellata spettacolare di show-cooking: mettendoci il lavoro delle loro mani e tutta lapassioneche hanno nel cuore si sono avvicendati nella preparazione di piatti d’autore d’altissimo livello di fronte agli occhi di tutti.

La migliore cucina local ed internazionale viene preparata dal vivo per tutti

La migliore cucina local ed internazionale viene preparata dal vivo per tutti

Uno degli show-cooking in programma domenica

Uno degli show-cooking in programma domenica

Ed è proprio qui che, secondo noi, stanno il paradosso e l’appeal di Al Meni (letteralmente dal dialetto Riminese “le mani”), in quel contrasto netto, intenso, forte ed assoluto tra lusso e semplicità. Da un lato l’eleganza Liberty del Grand Hotel e dall’altro i piedi scalzi di chi si è goduto, come noi, quella squisita dèjeneur in giardino; da una parte piatti squisiti preparati dai più grandi chef e dall’altra il prezzo popolare (5 euro a porzione). E poi niente servizio (la formula era a self service), nessuna formalità, niente tavoli elegantemente apparecchiati, ma stoviglie in carta e grandi tavoloni ricoperti da tovaglie di plastica quasi casuali e al limite del kitch, balle di fieno e panche di legno per sedersi. Il vero sapore di Al Meni, secondo noi, è un sapore autentico e per questo assolutamente irresistibile in cui ciascuno è semplicemente quello che è e fa umilmente quello che meglio sa fare per il piacere di farlo e di condividerlo.

Il contrasto tra lo stile Liberty del Grand Hotel di Rimini e quello easy e informale di Al Meni

Il contrasto tra lo stile Liberty del Grand Hotel di Rimini e quello easy e informale di Al Meni

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La rivoluzione asociale si chiama Bla, Bla, car http://www.leasociali.it/rivoluzione-asociale-si-chiama-bla-bla-bla-car/ http://www.leasociali.it/rivoluzione-asociale-si-chiama-bla-bla-bla-car/#respond Mon, 27 Apr 2015 16:15:49 +0000 http://www.leasociali.it/?p=1513 Antonio e Armando sono piloti dell’aeronautica vivono a Milano ma tutti i week-end tornano ad Ancona dalla famiglia. Maria è un’infermiera: partirà presto da Bari, dall’ospedale dove lavora, destinazione Africa, per aiutare chi ha bisogno. Andrea insegue l’amore: dopo avere tradito la convivente con una giovane studentessa riminese che vive a Bologna, è partito in […]

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Antonio e Armando sono piloti dell’aeronautica vivono a Milano ma tutti i week-end tornano ad Ancona dalla famiglia. Maria è un’infermiera: partirà presto da Bari, dall’ospedale dove lavora, destinazione Africa, per aiutare chi ha bisogno. Andrea insegue l’amore: dopo avere tradito la convivente con una giovane studentessa riminese che vive a Bologna, è partito in auto per farle una sorpresa. Giulia ha l’ennesimo colloquio di lavoro e viaggia spesso per andare a cercare fortuna altrove.

Alfonso è un romano purosangue, da quando è andato per la prima volta nel sud Italia, non può fare a meno di tornarci quando può. Sara è una rappresentante: viaggia spesso sul tratto Catania – Venezia e sa dirti da casello a casello, da autogrill ad aria di sosta, quanto manca all’arrivo. Elisa va a Torino perché deve dare il suo secondo esame, con lei ci sono due amiche l’accompagnano per farsi una bella vacanza. Luca, il mio primo approccio a BLABLACAR, è un ragazzo di Pesaro che viaggia spesso per lavoro. Penso che non dimenticherò mai le sue lacrime e il racconto commuovente sul nonno che non c’è più.

Naturalmente i nomi sono di fantasia ma non le storie, quelle sono vere. Racconti, vicende di ride sharing, la bellezza dell’incontro, lo stupore della condivisione, sorrisi e anche lacrime. Tutto questo dietro i volti degli utenti della piattaforma che ha “virtualizzato” l’autostop. E’ l’App che tutti avremmo voluto inventare e che usano più di 10mila individui in tutta Europa. Non c’è molto da sapere, né tanto da temere, i più scettici possono stare tranquilli.

Sono persone in viaggio, sempre con la valigia in mano e il piede sul “pedale”.

 

C’era una volta il ragazzo, lo studente, il turista che per spostarsi da un luogo a un altro si piazzava ai margini della strada con il cartellone “mi dai un passaggio…”, sperando che qualcuno lo portasse a destinazione. Per lo meno è questo il nostro ricordo dell’autostop, ma credo quello di tanti, infatti fino a poco tempo fa per risparmiare negli spostamenti si cercava uno “strappo” da sconosciuti. Molti storcevano il naso, ritenendo la cosa pericolosa e non sicura. Ma quale mezzo ci garantisce l’incolumità?

Un ladro o un malintenzionato si potrebbe incontrare in stazione, sull’aereo o in autobus è proprio per questo che vi raccontiamo la nostra esperienza. Non possiamo garantire su tutti gli utenti, ma noi non abbiamo incontrato stalker, persone che ci hanno lasciato a piedi o ritardatari, possiamo solo offrire le nostre positive testimonianze.

Noi “asociali” di viaggi ormai ne abbiamo macinati un po’ e crediamo che sia una delle app più utili degli ultimi anni. Andare da “nord a sud” in Italia o all’estero anche last-minute e con pochi euro fa comodo, crediamo, davvero a tutti. Le modalità di utilizzo sono semplici attraverso il “sistema” un viaggiatore  condivide e offre un passaggio, specificando da dove, in quale luogo e orario partirà, se ci saranno soste intermedie, posti in auto e costo della tratta.

Gli utenti interessati, quindi i futuri passeggeri, a loro volta consulteranno l’elenco delle offerte e selezioneranno il conducente che per orari o altro reputeranno adatto.

Il gioco è fatto, dopo gli accordi iniziali, ti ritroverai davanti uno sconosciuto e ogni volta sarà un avventura nuova. Non ci sono viaggi che si “somigliano”. Non ci sono certezze assolute sul chi ti troverei di fronte ma nella maggior parte dei casi ogni viaggio sarà una storia da raccontare. Un BLA BLA..BLA..BLA.

Non potremmo mai svelare tutti gli utenti che abbiamo incrociato, però possiamo garantirvi che l’emozione provata in piccole o lunghe tratte in auto, sono state sufficienti per svelare chi si celava dietro quel nickname dell’ app. La cosa incredibile è che, ogni volta, ti ritrovi in poco tempo a parlare con qualcuno che non hai mai visto, che non sai da dove viene, cosa fa. Sai solo dove state andando e se è affidabile o meno grazie ai feedback lasciati da altri utenti. Eppure puntualmente chiacchiererai come se fosse il tuo migliore amico. Racconterai e ti racconteranno tutto, o quasi di loro, per lo meno il conducente che dovrà guidare per tutto il tempo e che per non addormentarsi vi darà retta.  Spartirai così le tue avventure e disavventure, asserirai del perché sei in viaggio, dei tuoi problemi, punti vista, gusti e addirittura passioni sportive.

La cosa che ci piace di più in assoluto è che con questa piattaforma, questa community, viviamo un ritorno alla “condivisione” che non è solo un passaggio, un risparmio economico e d’inquinamento, è un modo di socializzare e guardare gli altri in modo meno  “A-sociale”.

E voi avete già provato BLA,BLA, CAR? Raccontateci la vostra esperienza..

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