All’inzio pensavamo che c’entrasse Re Artù. Poi abbiamo scoperto che la Festa Artusiana, che riempe la città di Forlimpopoli di buon cibo, buona musica e bella gente è dedicata ad un certoPellegrino Artusi, padre del mangiare bene. Altro che Torino, Eataly e Oscar Farinetti (non ce ne vogliano). Lo slow food ha origini lontane, per la precisione nel 1891. GALLERY
In quella data il forlimpoplese (che pare uno scioglilingua) Pellegrino ha scritto un libro che gli ha regalato il titolo di padre della cucina italiana: “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
Questo semplice ricettario – che però ha contributo alla costruzione di una cultura nazionale – è diventato uno dei libri più letti dagli italiani, insieme ai Promessi Sposi e a Pinocchio, nei primi anni del ‘900.
Le malelingue dicono che in realtà il maestro Pellegrino non fosse un grande cuoco e, vista la sua agiatezza, lasciasse alla governante il compito di cucinare le sue ricette.
Ma, aneddoti a parte, da 18 anni la Festa Artusiana è in suo onore e fa conoscere la bellezza di Forlimpopoli non solo ai turisti stranieri ma anche a le @sociali che da tanti anni abitano in Romagna ma non hanno mai avuto l’occasione di visitare questo prezioso scrigno, con la sua Rocca magica e le sue piccole case colorate che ricordano tanto la Grecia.
Per voi un ricordo della nostra bella esperienza. GALLERY
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