Rimini – Santarcangelo, 12, 2 Km. Tempo impiegato in auto: 20 minuti ad andatura media (vabbè questo dicono le cartine, in realtà in 15 minuti bastano e avanzano).
Insomma poco più di 6 miglia per cambiare completamente atmosfera. Chi vive a Rimini lo sa, se vuoi cambiare aria e respirare un clima più cool e cultural chic devi percorrere quelle famose 6 miglia e giungere a Santarcangelo.
Terra di poeti e di rara bellezza, questo piccolo paese dell’entroterra romagnolo sembra non sbagliare mai un colpo. Soprattutto quando si parla di intrattenimento culturale e ristorazione.
Beh anche noi Asociali, qualche sera fa, avevamo bisogno di cambiare aria . Stanche della nebbia riminese e dei soliti locali del centro abbiamo deciso di fare un giro nella graziosa Santarcangelo, certe che anche questa volta non ci avrebbe deluso.
La Ferramenta ti fa l’occhiolino appena arrivi in paese. Si trova proprio in Piazza Ganganelli, questo nuovissimo locale dall’aspetto molto newyorkese e dall’accoglienza decisamente romagnola. Fusion come i piatti proposti dalla cucina. Ma prima di farvi venire l’acquolina in bocca, vogliamo raccontarvi l’atmosfera che si respira tra le vecchie mura di una Vecchia Ferramenta trasformata in un delizioso e “caldo” ristorante.
Per chi è stato a Brooklin, l’impatto con la Ferramenta ti riporta immediatamente ai locali cool di Dumbo. Industrie dismesse riportate a nuova vita e trasformate in locali di tendenza, grazie al sapiente mix tra architettura industriale, luci calde e design ultra moderno.
Scopriamo, poi,parlando con Paolo Salvini, socio e “oste” del Ristorante, che l’assonanza tra Santarcangelo e Brooklyn non è poi così “campata in aria”. La Ferramenta Semprini prima di diventare la Centenaria Ferramenta di Santarcangelo ebbe un breve trascorso Americano. Si narra infatti che la famiglia Semprini negli anni ’30 decise di seguire l’onda migratoria verso il nuovo continente e aprire una Ferramenta italiana nella Grande Mela. L’avventura, però non ebbe un epilogo felice. A quanto pare fu proprio a causa di una banda del famigerato Al Capone che i Semprini ritornarono definitivamente in terra natìa.
Oggi, questa nuova Ferramenta sembra racchiudere in se questa duplice anima. Quella tradizionale delle pareti senza intonaco, riemerse grazie a un’importante opera di recupero, degli antichi mobili che costituivano l’arredamento della vecchia Ferramenta: pannelli portachiavi in legno, un enorme cassettiera degli utensili e perfino la vecchia insegna luminosa con il simbolo della chiave.
E poi l’innovazione in una cucina superaccessoriata obbligatoriamente Open Space dove vengono ideati, pensati e cucinati piatti che ricordano quelli della nonna ma con un sapore tutto nuovo. Dal pollo alla diavola, che qui diventa “Pollo Stirato”, alla Parmigiana, baluardo di ogni cucina italiana che qui viene proposta come una sorta di millesfoglie di melanzane. E poi la pizza/focaccia realizzata rigorosamente con pasta di lievito madre, leggera e soffice come zucchero filato. CONSIGLIO “APPASSIONATO”, non pensate di fermarvi prima del dolce. Qui non è contemplato abbandonare la tavola prima di aver assaggiato uno dei meravigliosi dolci al cucchiaio messi in bella mostra sul bancone d’ingresso. Una vera goduria per gli occhi e per il palato.
Alla dieta, come al solito, ci pensiamo da lunedì.
Lascia una risposta