Blogville romagnolo #4: Vi siete chiesti cosa hanno combinato Le Asociali per Ferragosto? Ma ovviamente abbiamo girato per la nostra Romagna in lungo e in largo, tra inaugurazioni di gelaterie bio, spettacoli di Flamenco, aperitivi ballerini sulla spiaggia dallo swing anni ’30 a ciapa la galeina, sculture di sabbia, esposizioni di macchine e moto d’epoca american style e racchettoni, racchettoni a non finire. GALLERY
Bè, ve lo lasciamo raccontare da Emanuele, ormai berlinese da tanti anni, in visita per qualche giorno nella terra dei cappelletti e del Sangiovese.
ROMAGNA, VIVACITA’ CONTAGIOSA:
Ritornando nel freddo nord teutonico, caratterizzato notoriamente dal clima rigido e da personalità poco vivaci, non posso non apprezzare l’esuberanza inebriante della mitica Riviera romagnola e dei suoi abitanti. Senza dovere citare in giudizio terre straniere, anche solo il confronto con la mia regione d’origine – il Piemonte, mi consente di individuare facilmente gli ingredienti che rendono unico questo litorale del Mare Adriatico: spontaneità, varietà e leggerezza di vivere. Viaggiando per il mondo, non è facile trovare un luogo dove ci si può rilassare sulla spiaggia in mattinata, passeggiare in pineta dopo pranzo con l’accompagnamento musicale delle cicale, sorseggiare birra locale e gustare una leggendaria piadina con lo squacquerone a ritmo di acid jazz al tramonto per poi trovarsi immersi tutto d’un tratto in atmosfere Anni ’50 nella cornice suggestiva del centro storico medievale di Santarcangelo di Romagna, circondati da giovani ed anziani scatenati fino a notte fonda sulle note delle canzoni più famose di Elvis Presley. In poche parole: la Romagna è rock’n’roll allo stato puro!
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