Ecco il nostro primo esperimento alla Blogville tutto romagnolo. Vi abbiamo fatto raccontare la Romagna dal sabaudo Fabio Nonu. Emozionatevi e stay tuned!
“Visitare la #Romagna in compagnia de @leasociali è come andare al Colosseo accompagnati da Giulio Cesare o sugli Champ Elysées insieme a Charles De Gaulle.
Questo gruppo di giornaliste blogger esperte di comunicazione e scatenatissime sui social network sanno raccontarti ogni dettaglio e ogni curiosità di questa terra meravigliosa. E del resto, come dare loro torto? Se hanno fatto della Romagna la loro terra d’adozione è perché se ne sono subito innamorate.
Mare, natura, gente accogliente, cucina formidabile.
Basta fare un giro sul lungomare di Rimini per farsi un’idea dell’atmosfera potente che anima questo borgo adriatico. Il sole cade a picco sul Grand Hotel di Rimini, che con le sua elegante facciata domina il lungomare e ti riporta alla mente le scene del capolavoro felliniano “Amarcord”. Qui tutto parla del regista e dei suoi ricordi: l’atmosfera elegante di piazza Cavour, l’emozione del primo bagno estivo, quel mare sempre calmo, quella spiaggia interminabile dove se entri in acqua puoi camminare per 200 metri prima di trovare il fondale profondo. E poi la statua ai caduti che domina piazza Ferrari, dove capisci subito perché il fondoschiena della donna scolpito nel metallo attirasse gli sguardi maliziosi dei giovani anteguerra. Una sensualità travolgente anima queste strade. Come il faccione di Serena Grandi, che ammicca nell’insegna del suo ristorante, La Locanda di Miranda.
Davanti all’ Hotel Excelsior, su uno splendido giardino ricco di flora mediterranea, ti capita di incontrare un gruppo di cosplayer, quei ragazzini che si vestono con le divise strampalate dei manga giapponesi, i fumetti che vanno, molto di moda fra i teenager. Li vedi in mezzo agli anziani che fanno un passeggiata o alle giovani mamme che portano sul passeggino i loro piccoli. E le stesse scene te le ritrovi in spiaggia.
Se un grande merito ce l’ha questa terra di Romagna, è che sa tenere unite le generazioni in una felice e armoniosa convivenza. Accanto al tuo ombrellone puoi trovare una nonna con la sua nipotina, una coppia di fidanzati o dei ragazzini che giocano a pallavolo. Tutti stanno bene, tutti si sanno godere le gioie della vita. Quando guardi queste spiagge immense ti sembra di riascoltare i tormentoni estivi degli anni Sessanta di Edoardo Vianello e pensi che niente è cambiato da allora su questi lidi. Beh, qualcosa è cambiato: il gelato prima in spiaggia te lo portavano a mano, adesso con un piccolo mezzo cingolato. Ma è sempre un gelato squisito.
E che dire delle piadine? Solo qui puoi assaggiare quelle originali. Sono fenomenali, preparate con prodotti freschi. Al tavolo te le può servire una ragazza emiliana, che se la cava con le lingue straniere, o un cameriere palestrato brasiliano, ma sai che le mani che le hanno preparate sono quelle delle vere massaie italiane doc. E il segreto del successo di questa terra è proprio questo. Ci respiri allo stesso tempo un’atmosfera provinciale ed internazionale.
Basta vedere quanti divertimenti si trovano alla sera… A me è toccato in sorte il week-end della manifestazione Passaggi Di Vino. Una serie di stand enogastronomici, con vini e specialità di terra e mare locali. Un trionfo per il palato, da consumare a passeggio nei carrugi del centro storico, accanto alla cornice meravigliosa del Ponte di Tiberio. Una location dove ad ogni angolo trovi una sopresa ad aspettarti. Infatti lì vicino ti fermi a sedere nel dehor di un locale dove è in programma un revival di rock anni Cinquanta. E allora non sai resistere… ti butti e inviti una bella fanciulla a ballare con te al ritmo della musica, mentre un deejay navigato ti suggerisce i passi migliori per conquistarla.
A casa arrivi stremato, dopo essere passato in una gelateria per rifocillarti dopo la serata intensa. Domani è un altro giorno. Si risale la costa per andarsi a tuffare a Lido Di Classe. Perché qui in Romagna ogni luogo è una sorpresa. Da assaporare fino in fondo.
Ah, dimenticavo. Se passate di lì, salutatemi Le @sociali”.
Fabio Nonu
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